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DETRAZIONE FISCALE 2020

Gli interventi che possono fruire del Bonus, i cosiddetti “interventi trainanti” sono: 

  • Isolamento termico (>25% dell’involucro termico) 
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale 
  • Esecuzione di misure antisismiche 

A queste tipologie di spese, dette “trainanti”, si aggiungono altri interventi, a condizione però che siano eseguiti congiuntamente (“trainati”) ad almeno un intervento trainante: rientrano in questa categoria, per esempio, l’installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica sugli edifici e di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

Le nuove misure si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (c.d. Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (cd. Ecobonus).

LE NOVITÀ

Le novità introdotte: 

  1. Sconto in fattura: al posto della detrazione è possibile scegliere di ottenere uno sconto di pari importo, su quanto si dovrebbe pagare al fornitore fino al limite della spesa da sostenere, che recupera l’importo sotto forma di credito d’imposta cedibile a sua volta anche a intermediari finanziari o istituti di credito.
     
  2. Cessione del credito: È possibile scegliere di “trasformare” la detrazione in credito d’imposta e cederlo direttamente ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari. La cessione deve esser fatta in via telematica tramite le procedure che saranno definite dall’Agenzia delle entrate.

IL SALTO DI DUE CLASSI PREVISTO DAL DECRETO

Il requisito da rispettare per poter accedere al Superbonus è la necessità di un miglioramento della classe energetica, cioè il “salto di due classi” previsto del Decreto Rilancio:

“Ai fini dell’accesso alla detrazione, gli interventi di cui ai commi 1 e 2 [cappotto, isolamento copertura, impianto, infissi, solare termico ecc., NdA] rispettano i requisiti minimi […] e, nel loro complesso, devono assicurare, anche congiuntamente agli interventi di cui ai commi 5 e 6 [fotovoltaico], il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, ovvero, se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (A.P.E), […], ante e post intervento, rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata.“

Come si legge nell’estratto dell’articolo, per poter accedere al Superbonus è necessario che l’intervento di riqualificazione e miglioramento energetico porti a un miglioramento di almeno due classi energetiche, che deve essere dimostrato da un APE – Attestato di Prestazione Energetica – post intervento in cui è evidente il passaggio di due classi rispetto all’APE redatto prima dell’intervento.

Note: 

  1. In tutto secondo la normativa nazionale abbiamo 10 classi: A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G.
  2. La A4 è la più efficiente, mentre, la G la peggiore. 
  3. Non si tratta quindi delle classi Casa Clima.

 

                                   Un piccolo esempio di come avviene il tutto:

 

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Program manager

Vito D’Agostino 3472410819